Un’altra bella occasione per venire a Forlì , vedere belle opere d’arte, mangiare qualcosa di buono e magari visitare qualche cantina nei dintorni.
Questa quattordicesima mostra ,che aprirà il 9 febbraio 2019 e chiuderà il 16 giugno 2019, riguarderà la grande arte dell’Italia dell’Ottocento, tra l’ultima fase del Romanticismo e le sperimentazioni artistiche del nuovo secolo. Le opere di Hayez e Segantini rappresenteranno i confini simbolici tra classicismo e rinnovamento di questo periodo che anticipa la grande rivoluzione artistica del Futurismo. In mostra non ci saranno solo i lavori di Hayez e Segantini, infatti il pubblico potrà ammirare i capolavori di Ciseri, Previati, Cremona, Costa, Fattori, Cammarano e diversi altri pittori e scultori. E si potranno osservare anche i raffinati tocchi della pittura di Pellizza da Volpedo con dipinti come la Fiumana.
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Sirocco e sangiovese per Cavarei
Lo maggior corno
Lo maggior corno de la vite antica cominciò a crollarsi mormorando pur come quella cui vento affatica: indi la gemma qua e là menando come fosse la lingua che parlasse , gittò voce di fuori , e disse : ” Quando mi dipartì da Ravaldino … ”
Dal Canto XXVI della Divina Commedia
Buon 2019 !!!
Ravaldo 2016, “vino molto buono del quale vorremmo avere una piccola scorta in cantina”
Nell’ultimo numero della rivista Merum , letta in Svizzera , Austria e Germania, si parla di tanti vini ma , per una volta , di vini romagnoli e in particolare di sangiovese . Dal report che ci hanno mandato sembra che il nostro Ravaldo 2016 sia stato molto gradito : d’altronde ,quest’anno, era l’unico nostro classico sangiovese a non aver ancora ricevuto una pacca sulla spalla .
Altri riconoscimenti al Bartimeo 2016
Dopo I Tre Bicchieri il nostro Romagna Sangiovese DOC Bartimeo 2016 si aggiudica anche il Premio Qualità Prezzo all’interno della Guida Berebene 2019 del Gambero Rosso . Siamo grati ai curatori per il nuovo riconoscimento attribuito e vi garantiamo che il Bartimeo 2017 sarà all’altezza del suo predecessore .
La Romagna premiata da Vitae
Un grande premio al nostro piccolo vino
La vendemmia 2018 : a Ravaldino da 4 stelle
La vendemmia 2018 è compiuta , l’ultimo grappolo è stato raccolto e l’ultima vasca è stata svinata . Per le vigne , dopo la stressantissima 2017, un millesimo più defaticante , con una primavera piovosa il giusto ed una bella calda estate rinfrescata da temporali che, se per due volte ci hanno fatto qualche danno per la grandine , sono comunque serviti a mantenere le viti in un ottimo stato vegetativo. La maturazione è stata un po’ disforme , ma nel sangiovese è quasi normale, e nel giro di un mese , da fine agosto a fine settembre, ci siamo portati in cantina tutte le uve , ad iniziare da quelle del rosato per finire con quelle della riserva . Uve saporite direi , in alcuni casi davvero eccellenti , con un corredo tannico gradevolissimo , un giusto grado alcolico ed un’acidità direi classica per Ravaldino . Le fermentazioni alcoliche sono andate via liscie liscie , con una velocità quasi sorprendente, senza intoppi e dove le bucce erano davvero buone abbiamo proseguito con macerazioni per 7/8 giorni. Adesso aspettiamo che terminino anche quelle malolattiche per poi decidere i tagli della nuova annata . Un millesimo che, se fossimo a Montalcino, potrebbe tranquillamente prendersi le 4 stelle , con una forte aspirazione verso la quinta.
Le rose e l’oidio
Le rose poste all’inizio dei filari sono tradizionalmente le sentinelle che ci avvisano se sta arrivando l’oidio, essendo più recettive rispetto alla vite . Per ora nè le prime nè le seconde manifestano segni della malattia , ma essendo questo il periodo più a rischio dell’anno non abbassiamo la guardia e spargiamo zolfo come se non ci fosse un domani .