Calisto 2015 , Grande Vino per Slow Wine 2020

Siamo molto contenti che quest’anno Slow Wine ci abbia assegnato questo bellissimo riconoscimento , soprattutto perchè il Calisto , nelle nostre intenzioni , ambisce sempre ad essere un grande vino , poi perchè gli dedichiamo le uve migliori ed è quello che poi in fase di affinamento richiede tutta la cura possibile . Certo siamo coscienti che , nonostante le nostre buone intenzioni , il risultato è sempre influenzato in massima parte dall’annata e quindi l’eccellenza del vino non dipende solo dalla nostra volontà , però sentirsi dire ” il Calisto è un grande vino ” ci conforta e ci rende un po’ più certi della strada intrapresa .

Il Ravaldo 2017 piacevole , bevibile e territoriale

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Un po’ di Ravaldino anche a Marsiglia

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Terroirs d’Images è una bella mostra internazionale di fotografie sulla vigna e sul vino che quest’anno si svolge a Marsiglia ed inaugura proprio in questi giorni. Il tema di questa edizione è ” Le vin, la vigne et le sacrè ” e anche due nostre foto sono state selezionate dalla giuria internazionale e saranno esposte durante la manifestazione e poi durante le varie mostre itineranti in giro per la Francia. Insieme a Terroirs d’Images si svolge anche Oenovideo , una grande rassegna di film e documenatari sempre legati al vino e alla viticoltura . W la France , W Ravaldinò .

Nell’ultimo numero del Gambero Rosso si parla di Predappio

Sull’ultimo numero del Gambero Rosso in un bell’articolo di Emiliano Gucci si parla di Predappio , dei suoi vini e delle storie di chi li produce : lo spunto è l’assegnazione dei Tre Bicchieri a ben tre aziende predappiesi nell’ultima edizione della Guida dei Vini , ma poi l’articolo fornisce una chiave in più per capire uno dei territori che meglio stanno interpretando i cambiamenti in atto e che contribuisce in modo determinante al racconto della Romagna in Italia e nel mondo. Buona lettura .

La nuova mostra ai Musei San Domenico : Ottocento , l’arte dell’Italia tra Hayaz e Segantini

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Un’altra bella occasione per venire a Forlì , vedere belle opere d’arte, mangiare qualcosa di buono e magari visitare qualche cantina nei dintorni.
Questa quattordicesima mostra ,che aprirà il 9 febbraio 2019 e chiuderà il 16 giugno 2019, riguarderà la grande arte dell’Italia dell’Ottocento, tra l’ultima fase del Romanticismo e le sperimentazioni artistiche del nuovo secolo. Le opere di Hayez e Segantini rappresenteranno i confini simbolici tra classicismo e rinnovamento di questo periodo che anticipa la grande rivoluzione artistica del Futurismo. In mostra non ci saranno solo i lavori di Hayez e Segantini, infatti il pubblico potrà ammirare i capolavori di Ciseri, Previati, Cremona, Costa, Fattori, Cammarano e diversi altri pittori e scultori. E si potranno osservare anche i raffinati tocchi della pittura di Pellizza da Volpedo con dipinti come la Fiumana.