Un po’ di Ravaldino anche a Marsiglia

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Terroirs d’Images è una bella mostra internazionale di fotografie sulla vigna e sul vino che quest’anno si svolge a Marsiglia ed inaugura proprio in questi giorni. Il tema di questa edizione è ” Le vin, la vigne et le sacrè ” e anche due nostre foto sono state selezionate dalla giuria internazionale e saranno esposte durante la manifestazione e poi durante le varie mostre itineranti in giro per la Francia. Insieme a Terroirs d’Images si svolge anche Oenovideo , una grande rassegna di film e documenatari sempre legati al vino e alla viticoltura . W la France , W Ravaldinò .

Coldiretti : in Romagna è allarme ” VIGNA ASSASSINA”

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La Coldiretti regionale lancia l’allarme ” VIGNA ASSASSINA ” e chiede al governo Conte di dichiarare lo stato di calamità . Secondo i dati raccolti dall’organizzazione sindacale , durante la primavera appena trascorsa, sono già 26 i vignaioli scomparsi durante le operazioni di potatura verde nelle vigne. Le ultime persone che li hanno visti  dicono che l’ultima frase pronunciata dai dispersi Continua a leggere “Coldiretti : in Romagna è allarme ” VIGNA ASSASSINA””

Le rose e l’oidio

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Le rose poste all’inizio dei filari sono tradizionalmente  le sentinelle che ci avvisano se sta arrivando l’oidio, essendo più recettive rispetto alla vite . Per ora nè le prime nè le seconde manifestano segni della malattia , ma essendo questo il periodo più a rischio dell’anno non abbassiamo la guardia e spargiamo zolfo come se non ci fosse un domani .

Giugno 2018

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Giugno 2018 si sta rivelando mese infido e pericoloso , abbiamo già avuto due grandinate nel giro di una decina di giorni e siamo solo a metà mese : a questo punto speriamo che finisca in fretta .

Infettato e abbandonato

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Riuscirà il nostro grappolo di sangiovese  a salvarsi dalla peronospora unicamente con le proprie forze, infettato dalle piogge e abbandonato dal crudele vignaiolo, senza un goccio di solfato di rame o di dimetomorf , di metiram, senza una stilla di propoli o di decotto di equiseto, senza un’ombra di olio di pompelmo o di corno argilla, senza un granulo salvifico di bentotamnio o della miracolosa laminarina ?

Ravaldino : il vigneron non dorme mai

Un famoso film del 2010 di Oliver Stone aveva per titolo ” Wall Street : il denaro non dorme mai”, parafrasando umilmente  potrei scrivere” Ravaldino: il vigneron non dorme mai”. Infatti, l’anno scorso, spinti dall’entusiasmo per aver prodotto il nostro vino rosato su base sangiovese , il Cipria, avevamo deciso di fare un piccolo esperimento : abbiamo tenuto da parte qualche decina di litri di Cipria , abbiamo aggiunto una quantità misurata di mosto e poi abbiamo imbottigliato il vino dolcificato così ottenuto in bottiglie da prosecco col tappo a corona, senza aggiungere lieviti , con l’intenzione di provocare una rifermentazione spontanea in bottiglia, per ottenere quindi un vino frizzante . Devo dire che l’esperimento ha avuto un certo successo , ovviamente non perchè lo dico io che di bolle capisco davvero pochissimo , ma perchè lo abbiamo fatto assaggiare a veri “esperti” della materia e ancora adesso a distanza di oltre un anno il vino è davvero godibile . Insomma nel 2018 , visti i lusinghieri risultati ottenuti, abbiamo deciso di replicare l’esperimento di questo metodo ancestrale  su un numero un po’ più vasto di bottiglie , per poterlo poi commercializzare come nostra sesta referenza.  A questo punto quindi manca solo il nome e l’etichetta , stiamo definendo tutto in questi giorni e sicuramente da metà maggio sarà messo in vendita . La prima occasione per assaggiarlo sarà sicuramente la Cena itinerante nel DistrettoA a Faenza il 18 maggio 2018. Adesso non avrete più scuse per non bere sangiovese anche nelle torride estati romagnole .

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Vinitaly 2018

gif-vinitalyvinitaly18Dal 15 al 18 aprile saremo a Verona per il nostro 18° Vinitaly. Parteciperemo nello stand collettivo del Gruppo Matura nel Padiglione 9 , stand D17, insieme a tante altre aziende . I nostri vini saranno anche in degustazione presso il banco d’assaggio dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna nel Padiglione 1 , nell’area centrale : basterà chiedere ai sommelier presenti nelle varie postazioni i vini di Stefano Berti .

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Una “classica” primavera

Con l’inizio ufficiale della stagione primaverile le viti hanno iniziato a germogliare , quest’anno rispettando molto di più il calendario tradizionale . L’ondata di maltempo e di freddo di marzo è servita a rallentare il precoce risveglio vegetativo e per ora siamo nelle tempistiche più classiche . Se tutto dovesse proseguire secondo una stagione “tradizionale” potrebbe essere che quest’anno si va a vendemmiare a fine settembre , primi di ottobre, con tutti i vantaggi e i rischi del caso .IMG_20180312_093944_860

Cold is back

Sembrava che stesse arrivando una primavera precoce, ancora di più dello scorso anno , i mandorli a metà febbraio erano fioriti ed anche altre piante , come gli albicocchi, davano segni evidenti di volersi mettere in movimento. Il terreno si stava scaldando a causa dell’insolazione, dell’allungarsi delle ore di luce e delle alte temperature medie. Fortunatamente tutto questo è stato interrotto da un’ondata di freddo e nevicate ed anche acqua, che ha rimesso le cose a posto, le piante , se non si sono fermate, hanno comunque rallentato molto i meccanismi di ripresa vegetativa e questo ci permetterà di arrivare alla primavera sicuramente più sereni e con meno timori di danni da gelate sui nuovi germogli. Anche le riserve idriche del terreno che sembravano un po’ scarse sono adesso del tutto ripristinate.  Ovviamente questo maltempo ci ha impedito di terminare i lavori di stralciatura in vigna e di sistemazione di pali e fili rotti per cui sicuramente appena tornerà il bel tempo occorrerà correre per finire prima che sbocci la primavera.   passerotto