Anche questa estate sarà una lunga corsa , come da molti anni a questa parte . Sarà necessario correre più forte dei funghi , delle muffe , dei virus , degli insetti , dei cinghiali , dei caprioli , degli storni , del caldo , della grandine , della vigoria delle viti , dei venti , di tutte le armi di cui la natura dispone per cercare di distruggere il tuo lavoro . C’è poco da fare , la natura è contro di noi , in ogni istante , per ventiquattrore al giorno : vuole sempre riportare tutto all’origine . Per questo il vino , qualsiasi vino , dal Jakot al Castellino , dal Querciola al Tavernello , dal Ammàno al San Crispino , sarà sempre ed inevitabilmente un prodotto fatto contro natura .
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All’invaiatura ci siamo arrivati
Dopo aver passato gelate tardive, grandinate precoci, nottue affamate, sigarai innamorati , peronospora, oidio , erbe infestanti drogate, tignole e una spolverata di fillossera, siamo finalmente arrivati all’invaiatura, il momento in cui la buccia inizia a diventare rossa e il vignaiolo può momentaneamente tirare il fiato. Tante cose belle e brutte possono ancora succedere ma fino qua ci siamo arrivati.
Coldiretti : in Romagna è allarme ” VIGNA ASSASSINA”
La Coldiretti regionale lancia l’allarme ” VIGNA ASSASSINA ” e chiede al governo Conte di dichiarare lo stato di calamità . Secondo i dati raccolti dall’organizzazione sindacale , durante la primavera appena trascorsa, sono già 26 i vignaioli scomparsi durante le operazioni di potatura verde nelle vigne. Le ultime persone che li hanno visti dicono che l’ultima frase pronunciata dai dispersi Continua a leggere “Coldiretti : in Romagna è allarme ” VIGNA ASSASSINA””
Le rose e l’oidio
Le rose poste all’inizio dei filari sono tradizionalmente le sentinelle che ci avvisano se sta arrivando l’oidio, essendo più recettive rispetto alla vite . Per ora nè le prime nè le seconde manifestano segni della malattia , ma essendo questo il periodo più a rischio dell’anno non abbassiamo la guardia e spargiamo zolfo come se non ci fosse un domani .
Giugno 2018
Giugno 2018 si sta rivelando mese infido e pericoloso , abbiamo già avuto due grandinate nel giro di una decina di giorni e siamo solo a metà mese : a questo punto speriamo che finisca in fretta .
Il lavoro in vigna ti sembra naturale ?
Da qualche collega che fa vini naturali mi piacerebbe sapere cosa trova di naturale a stare sotto il torrido sole estivo, cercando di convincere delle piante anarchiche che il capo sono io e che devono stare alle mie regole : troverei molto più naturale stare sotto un pergolato in un’isola dell’Egeo , bevendo un Morning Glory Fizz e ascoltando la risacca.
Infettato e abbandonato
Riuscirà il nostro grappolo di sangiovese a salvarsi dalla peronospora unicamente con le proprie forze, infettato dalle piogge e abbandonato dal crudele vignaiolo, senza un goccio di solfato di rame o di dimetomorf , di metiram, senza una stilla di propoli o di decotto di equiseto, senza un’ombra di olio di pompelmo o di corno argilla, senza un granulo salvifico di bentotamnio o della miracolosa laminarina ?