Il Rossetto per Yuniko

Rossetto 2018 Stefano Berti

2019-04-24 20:11:45 | Veneto, Emilia Romagnaヴェネト、エミリア
Rossetto 2018 Stefano Berti

ステファノ氏のワインの大ファンである。

本当の自然派だが、自然派によくある臭みはなく、心を癒してくれるような優しさがある。
値段も正直で、お財布にも優しい。

そのステファノ氏のロゼがマルコのところに届いた。
届いたよーというので早速頼む。

発泡でないロゼワインもあるが、これは発泡。いや、微発泡の部類に入る。

最近流行りのアンチェストラーレ、昔ながらの製法、ボトルでの再発酵。

品種は、エミリアロマーニャのサンジョヴェーゼ。

ところで、ラベルにヴィンテージの表記がない。。。

とても綺麗な桜色。
スプマンテではなく、発泡性のワイン。
だから、グラスに最初に鼻を突っ込んだ時にブワ〜と来る(ちょっと嫌な)感じがなく、しかし、決して泡が弱くもなくちょうど良い。

香りはやや弱い。
本当はもう少し欲しいところではあるが。
ほのかな、桜を思わせるような香りと、木苺の甘いような、ほろ苦いような香り、熟しかけのイチゴの香りなど。

口に含むと、とにかく優しい。
酸味が綺麗だが、それよりほろ苦さが出る。木苺とりんごの味が余韻に残る。
残念ながら余韻は短い。
フルーツの味が出たと思うと、ふっと消えてしまう。ここもちょっと残念。

でも、時には、余韻の長さは問題がなくなる。
飲みやすくて、身体に優しい。
くいっといける。
気取らず、ググッと飲める。
この軽やかさが、これからの季節にはとても良い。++(+)

Drink Babe

Jawfish

“Non essendo esattamente l’intellettuale italiano sulla sessantina con la casa in Toscana, quello che si mette a fare non è il vino (di cui non gli importa nulla) ma esattamente il contrario di quello che per noi è, il vino. In sostanza smonta l’idea di vino.
Prima cosa: lo chiama BABE. Un nome evidentemente perfetto per una marca di intimo. Seconda cosa: non si capisce esattamente che vino è. Un rosé, pare. Uvaggio, annata, quelle cose lì, non si sanno. Terza cosa: non c’è la bottiglia, che nel vino è un’icona. È in lattina (in lattina?!). Sì, in lattina. Tipo una Coca-Cola.”

Drink Babe di Roberto Marone

http://www.ilpost.it

Emilia-Romagnavini.it parla di noi e di ancestrale

Ho appena finito di rileggere La Malora, breve ma intenso romanzo di Beppe Fenoglio, che venne pubblicato l’anno dopo la mia nascita. L’incipit, di cui trascrivo solo una piccola parte, “Pioveva su tutte le langhe, lassú a San Benedetto mio padre si pigliava la sua prima acqua sottoterra….” mi ha suggerito un qualche pensiero; niente di profondo, difatti in questo mi ritengo meno di un manovale della scrittura. Per la legge degli opposti (non so nemmeno se esiste davvero una legge simile) il triste e duro incipit, così come tutto il contesto in cui si svolgono le vicende di Agostino Braida e della sua sventurata famiglia, mi ha fatto pensare alla primavera, a quanto sia bello poter osservare la vita che si risveglia. Uno dei segnali che ci manda la primavera, oltre a riniti da allergie varie, e la subitanea visone di quel piccolo strato adiposo che ci eravamo ripromessi di smantellare, è la voglia di rifarsi il look. Come la natura che ci circonda, anche noi vorremmo poter rifiorire, e dunque ci serve una linea cosmetica.

In campo vinoso, non potendo far conto sull’efficacia di creme a base di uve, mosti, estratti di vinaccioli vari, massaggi a base di corteccia di viti, non resta che affidarsi alla linea di vini “cosmetica” del nostro Stefano Berti, vignaiolo in Ravaldino in Monte. Oltre a fare vini efficaci nel produrre risvegli di varia natura, a tal proposito bastino alcuni nomi: Rossetto e Cipria, Stefano è anche un bravo restitutore di immagini.

Le immagini che crea, cioè le fotografie che scatta, spesso ci mostrano oggetti e paesaggi comuni, che ripresi da un punto di vista poco conforme, a volte non riconosciamo. Ad esempio è facile scambiare un fauno dei boschi, per un vignaiolo moderno e viceversa. Ma veniamo ai vini: espressioni variopinte di sangiovese, nella MGA Predappio, provenienti dai poco più di 5 ettari vitati che Stefano coltiva e da cui ricava ben quattro rossi e due rosati.

Oggi è primavera, ufficiosamente il trimestre romagnolo del Rossetto, vino uscito per la prima volta con il millesimo 2017. Si tratta di un rifermentato in bottiglia tramite metodo ancestrale, come va per la maggiore oggi, da sole uve sangiovese vinificate in rosato. La bottiglia è chiusa con il tappo corona e con bidule. Dal prossimo anno, cioè la 2018, il migliaio di bottiglie prodotte verranno chiuse solo con il tappo corona. Non vi spaventate se alla vista il vino mostrerà un lieve deposito di lieviti, è un fatto del tutto naturale, essendo per l’appunto, un metodo ancestrale.

Depositi che non impediscono di osservare il bel punto di rosa, ottenuto grazie ad una cippa di macerazione. Non faticherete a riscontrare intensi profumi di fiori, più accentuali nei primi mesi, e di lamponi. Così come è difficile non restare ammaliati dalla freschezza e dalla sapidità, elementi distintivi del Rossetto, resi, off course, più audaci dal contributo dell’effervescenza.

ROSSETTO, Rosato Metodo Ancestrale

Giovanni Solaroli

http://www.emiliaromagnavini.it

Dal Giappone con furore

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Oggi ci è venuto a trovare  Yoshida Solo : insieme alla moglie in Giappone gestisce un allevamento di 70 mucche di razza bruna alpina , dal cui latte produce vari formaggi ,  mozzarella , ricotta , camembert ed altri , fra i  migliori che si possano trovare là. Dei nostri vini ha assolutamente voluto assaggiare il Rossetto e mi ha chiesto quante bottiglie ne comprerà il nostro importatore per essere certo di poterlo bere anche quando tornerà a casa . Hisato sei avvisato .

La Cena Itinerante 2018

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Domani sera a Faenza ci sarà la Cena Itinerante del DistrettoA, noi presidieremo la postazione n° 50, presso la Cassa di Risparmio di Cento in Corso Garibaldi 23/E. Insieme a noi ci saranno i ragazzi del Quintoquarto di Cesenatico con un rotolo di piadina con seppia , patate , pesto, asparagi e fave che Bottura in confronto sembrerà un cuoco della Caritas. Noi, da par nostro,  porteremo fontane da cui zampillerà sangiovese di ogni sorta, dal superiore al rosato fino al rifermentato che il Monfortino vi parrà una gazzosa calda. Fateci quindi un serio pensiero e ricordatevi che nel segreto della Cena Itinerante Dio vi vede e Stalin no.

Rossetto : sangiovese rosato rifermentato in bottiglia

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Da oggi è in vendita Rossetto, il nostro sangiovese rosato rifermentato in bottiglia. D’altra parte dopo il Cipria quale altro vino poteva uscire dalle cantine di Ravaldino ?