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Una “classica” primavera
Con l’inizio ufficiale della stagione primaverile le viti hanno iniziato a germogliare , quest’anno rispettando molto di più il calendario tradizionale . L’ondata di maltempo e di freddo di marzo è servita a rallentare il precoce risveglio vegetativo e per ora siamo nelle tempistiche più classiche . Se tutto dovesse proseguire secondo una stagione “tradizionale” potrebbe essere che quest’anno si va a vendemmiare a fine settembre , primi di ottobre, con tutti i vantaggi e i rischi del caso .
Cold is back
Sembrava che stesse arrivando una primavera precoce, ancora di più dello scorso anno , i mandorli a metà febbraio erano fioriti ed anche altre piante , come gli albicocchi, davano segni evidenti di volersi mettere in movimento. Il terreno si stava scaldando a causa dell’insolazione, dell’allungarsi delle ore di luce e delle alte temperature medie. Fortunatamente tutto questo è stato interrotto da un’ondata di freddo e nevicate ed anche acqua, che ha rimesso le cose a posto, le piante , se non si sono fermate, hanno comunque rallentato molto i meccanismi di ripresa vegetativa e questo ci permetterà di arrivare alla primavera sicuramente più sereni e con meno timori di danni da gelate sui nuovi germogli. Anche le riserve idriche del terreno che sembravano un po’ scarse sono adesso del tutto ripristinate. Ovviamente questo maltempo ci ha impedito di terminare i lavori di stralciatura in vigna e di sistemazione di pali e fili rotti per cui sicuramente appena tornerà il bel tempo occorrerà correre per finire prima che sbocci la primavera.
#AnteprimaRomagnaSangiovese
Tornano a Faenza le degustazioni di Vini ad Arte , prima importante manifestazione del nuovo anno. Tutte le aziende partecipanti porteranno le anteprime o dell’annata 2017 , o comunque le nuove annate che saranno in commercio nel 2018. La giornata della domenica è per il pubblico mentre quella del lunedì è riservata agli operatori del settore ma non preoccupatevi , chiunque voi siate avrete la possibilità di assaggiare tutti i nostri vini in entrambe le giornate della manifestazione . Sicuramente porteremo in anteprima il Cipria 2017 e anche il nostro ancestrale sempre rosato, sempre da sangiovese.
Romagna in Tour a Torino
Venerdì 16 febbraio 2018 saremo ospiti della Compagnia del Calice a Torino insieme ai colleghi delle cantine Ancarani di Faenza, Giovannini di Imola e Tenuta La Viola di Bertinoro.
Sarà un percorso di degustazione, una masterclass con ben 13 vini per conoscere profondamente un territorio e i suoi vitigni più rappresentativi. Assaggeremo il più che noto Sangiovese di Romagna, in diverse lavorazioni e proveniente da differenti zone, l’Albana, primo fra i vini bianchi a ricevere la DOCG, e poi due vitigni autoctoni meno diffusi quali, ironia del nome, il Famoso e il rosso Centesimino.
- IL PRELUDIO
– Signore 2016 – Ancarani – Vitigno Famoso vinificato in acciaio - SANGIOVESE ATTO I
– Nonà Romagna Sangiovese Superiore 2016 – Stefano Berti – Senza solfiti
– InTerra Romagna Sangiovese Superiore 2016 – Tenuta La Viola – Vinificato e affinato in anfore georgiane
– Oriolo Romagna Sangiovese DOC 2015 – Ancarani – Affinato in vasche di cemento - INTERMEZZO DI ALBANA
– Gioja Albana 2016 – Giovannini – Lieviti indigeni e affinato in vasche di cemento
– InTerra IGT Forli Bianco 2016 – Tenuta La Viola – Vinificato e affinato in anfore georgiane
– Santa Lusa Romagna Albana DOCG 2014 – Ancarani – Macerazione sulle bucce e affinamento sui lieviti - SANGIOVESE ATTO II
– Romagna Sangiovese Predappio Ravaldo 2016 – Stefano Berti – Affinato in legno grande
– GioGiò Sangiovese 2015 – Giovannini – Lieviti indigeni e affinato in vasche di cemento
– Il Colombarone Romagna Sangiovese Superiore 2014 – Tenuta La Viola – Affinato in barrique di secondo passaggio - IL FINALE
– Romagna Sangiovese Predappio Riserva Calisto 2012 – Stefano Berti affinato in barrique in parte nuove
– Giocondo Cabernet Sauvignon 2012 – Giovannini – Lieviti indigeni e affinato in vasche di cemento
– Uvappesa Centesimino 2012 – Ancarani – Uve Centesimino appassite in piante e affinamento in botticelle
Pruning days
Le temperature miti di questi giorni ci stanno aiutando nelle operazioni di potatura e sicuramente ci rendono il lavoro più piacevole , dall’altra parte non ci rassicurano molto per quel che riguarda un troppo precoce risveglio vegetativo e un conseguente rischio di gelate sui germogli. Già l’anno scorso, in tante zone viticole italiane ed europee, il gelo tardivo aveva provocato danni di cui ancora oggi i vigneti portano le tracce : alcune viti , soprattutto giovani, non hanno nemmeno ributtato dei getti nuovi, alcune lo hanno fatto in modo molto debole e in pochi punti , costringendo i viticoltori ad una grande mole di lavoro senza per altro sperare di raccogliere qualche grappolo nemmeno quest’anno . Noi , che nel 2017 non abbiamo avuto danni da freddo tardivo, speriamo nella stessa fortuna per il 2018 : nel frattempo le gialle mimose del vicino fanno bella mostra di sè.
Pronti per gli Stati Uniti
Apostolato enologico
Questa sera , insieme ai colleghi ed amici Franco Dalmonte , Jacopo Giovannini , Elisa Mazzavillani e Gabriele Succi , daremo vita ad una serata a Verona presso l’agriturismo Corte San Mattia , porteremo un’albana e quattro sangiovese per far capire agli ospiti dove siamo arrivati in Romagna con la qualità e che cosa ancora di più possiamo fare .