La Riviera Romagnola : un’icona italiana del divertimento, un luogo dell’immaginario collettivo celebrato in film visti in tutto il mondo, di cui la metà degli italiani ha almeno una foto di quando ci passava le vacanze estive e dove per decenni generazioni di vitelloni hanno pascolato liberamente . Un mostro che nel 2018 ha trangugiato e digerito 43 milioni di presenze e 7 milioni di arrivi . Nonostante questi folli numeri noi produttori romagnoli mandiamo in riviera una quantità risibile dei nostri vini , si potrebbe dire che dal punto di vista delle vendite se non ci fosse sarebbe quasi la stessa cosa . E pensare che in Romagna di bottiglie di vino DOC non è che se ne fanno un miliardo . Succederà mai che questo luogo , così vicino eppure così qualitativamente distante, con un potenziale pazzesco , diventi per noi un punto di profitto , un’immensa piazza dove potremmo raccontare il nostro lavoro ad un numero enorme di persone ? Oppure , come temo , rimarrà all’infinito quel posto dove da bere ti daranno sempre e comunque una Heineken o un frizzantino alla spina ?