L’altro giorno durante un convegno a Casa Artusi organizzato dal Consorzio Agrario di Forlì, l’amico Fabio Ravaioli, con la sua solita franchezza, ha detto che:” …Stefano anche se si fa un mazzo tanto tutti i giorni per fare l’uva e il vino e per qualche misterioso motivo riesce anche a venderlo tutto ad una cifra ragionevole, alla fine del giro avrà comunque un fatturato simile a quello di una qualsiasi tabaccheria di periferia“.
Quindi significa che dovremmo chiudere? Giusto?
Ma intanto anche se non lo vogliamo fare, ce lo faranno fare…prima o poi….
Dovranno andare avanti sempre i grandi, i grossi, gli industriali….e noi?
A spalare merda….
Che meraviglioso paese l’itaGlia….
http://costaarchi.wordpress.com/2011/12/03/23/
😈
"Mi piace""Mi piace"
Il commento del tuo amico ha un difetto, macroscopico, ma che potrebbe passare inosservato ai più. Parla di fatturato di un tabacchino di periferia senza sapere:
a)-che i tabacchini in realtà hanno molto fatturato (e poco margine);
b)- che quello che conta è il margine (il fatturato è vanità, l’utile è verità, la cassa è realtà).
Forse non era proprio offensivo…
"Mi piace""Mi piace"
A’ professò….
Che ne pensi della equissima manovra che ha varato il nuovo governo?
‘Mazza….non volevo parlare di politica eh! Solo di economia sociale….
Ciao.
"Mi piace""Mi piace"
Tanto, prima o poi, bisogna smettere di fumare.
"Mi piace""Mi piace"