Dalla vendemmia di quest’anno entra in vigore la nuova DOC romagnola, quindi per esempio il nostro Calisto non si chiamerà più “Sangiovese di Romagna DOC Superiore Riserva” ma “Romagna Sangiovese Superiore Riserva”, in più a seconda delle varie zone si potrà aggiungere la cosidetta “menzione geografica”, volgarmente detta “sottozona”, noi per esempio ricadiamo in quella di Predappio e quindi potremmo scrivere “Romagna Sangiovese Predappio Riserva”. Come si può vedere sono veramente dei cambiamenti epocali che miglioreranno di tanto la capacità di penetrazione nei nuovi mercati da parte dei nostri vini, soprattutto in quei paesi che si sono avvicinati al vino da poco, tipo Cina, Russia o India, dove sanno benissimo dove si trovano le nostre sottozone e quando vedranno scritto su una bottiglia “Romagna Sangiovese San Vicinio Riserva” penseranno “Incredibile questo vino viene dalla sottozona San Vicinio, quella che si trova a sud di Cesena e ad ovest di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, in Romagna, dove hanno quel disciplinare che dice che non possono produrre più di 80 q. per ettaro, con un 13% minimo di alcol ed una resa in vino del 65%, con un apporto di altri vitigni solo del 5%, ma quanto sarà buono !”. Da parte mia rimane solo il disappunto di ricadere nella sottozona Predappio: vuoi mettere aver potuto scrivere in etichetta “Romagna Sangiovese Meldola Riserva“, ma quanto vino in più avrei venduto ?
Pensa quando uscirò con il nuovo Lambro:
Lambrusco di Modena DOC Campogalliano gran cru Albone Riva Sinistra Filare dal 20 al 30 sotto sotto sotto zona ex argine …praticamente mi ci vogliono 2 etichette per la fronte e 4 per la retro ..:) ats Salut Maestro
P.S. Johnny bro è contento della sua inter?
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Io con la nuova menzione geografica ho le prossime 10 vendemmie tutte prenotate… 😆
Johnny mi sa che è tornato sabato sera da San Siro con le pive nel sacco…. 😀
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