Abbiamo finito oggi di svinare l’ultima vasca di sangiovese, era sulle bucce dall’11 ottobre e nessuno dica che qui si sovraestrae. Comunque per un giudizio sintetico ma efficace sulla vendemmia di quest’anno facciamo un copia incolla di quello che ha scritto l’amico Michele Satta sul suo sito, così tanto per dire che il mondo è piccolo.
Era ora! Mai come quest’anno abbiamo desiderato di portare in cantina velocemente tutta l’uva.
La vendemmia, non facile per la presenza di infezioni di funghi e le frequenti piogge a intervalli di 4/5 giorni, ci ha fatto sospirare. Non era auspicabile lasciare l’uva esposta a una stagione così autunnale, e quindi alla fine è andata bene. Pur senza raggiungere vette memorabili (anche in caso di vigneti ben tenuti e sani non c’è stata grande concentrazione di sapori e succhi) la qualità aromatica è stata buona.
Forse quelli che stanno rivalutando i vini freschi, non invadenti, di facile beva potranno trovare quel che cercavano con più facilità.