Vincent van Gogh Le vigne rosse ad Arles
“ Canterò il canto del mio amico per la sua vigna.
Il mio amico possedeva una vigna sopra un fertile colle.
Lo dissodò, lo sgombrò dai sassi e vi piantò una vite pregiata, in mezzo vi costruì una torre e scavò anche un tino.
Se ne aspettò buona uva, invece produsse uva selvatica.
E ora, abitanti di Gerusalemme e gente di Giuda, siate giudici tra me e la mia vigna:
che cosa potevo fare ancora per la mia vigna che io non abbia fatto?;
perché mentre speravo di avere buona uva, ha prodotto uva selvatica?
Ora voglio che sappiate ciò che farò alla mia vigna:
ne toglierò la siepe e si trasformerà in pascolo, ne demolirò il muro di cinta e verrà calpestata, diventerà una macchia, non sarà potata né vangata, vi cresceranno rovi e pruni, proibirò alle nubi di farvi cadere la pioggia. ”
Isaia 5, 1-6:
Soltanto Dio poteva paragonare Israele ad una vigna. E’ una bellissima parabola. Tuttavia, nel Nuovo Testamento i ruoli cambiano: è Gesù stesso che si paragona alla vite. “Io sono la vera vite e il Padre mio è il Vignaiuolo!” (Giovanni 15)
"Mi piace""Mi piace"