“…La Commissione Europea, in una comunicazione adottata nelle settimane scorse, delinea i benefici di un migliore accesso alle moderne tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) per i singoli individui, le imprese nelle aree rurali, quelle agricole e del settore alimentare. L’80% delle imprese agricole svedesi , ad esempio, ha già accesso ad Internet e un terzo di esse lo usa giornalmente anche per richiedere finanziamenti comunitari e compilare le proprie pratiche…Non sono soltanto gli agricoltori a rimanere tagliati fuori: in tutta Europa, solo il 22,5% degli abitanti delle zone rurali utilizza i servizi on line della pubblica amministrazione ( ad esempio per chiedere i rimborsi fiscali), rispetto al 32,9 % nelle aree urbane. L’esecutivo Ue chiede perciò ai paesi membri, alle regioni ed alle autorità locali di valutare la possibilità di modificare i propri programmi di sviluppo rurale per dare il giusto rilievo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e alla connettività con Internet…” ( dal n. 6 di Agricoltura, mensile della Regione Emilia-Romagna)
Ma noi siamo proprio il paese dei gonzi visto che per fare qualsiasi pratica siamo sempre obbligati a passare attraverso i CAA, pagando ovviamente fior di euro ad ogni tocco di tasto ?