Sua Eccellenza di Romagna il Calisto 2005

“Grande successo di pubblico lunedì scorso, davanti alla sede dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna a Dozza, per la presentazione delle guide «Emilia da bere» e «Romagna da bere» (PrimaPagina editore, 9.90 euro ciascuna), importanti punti di riferimento per scoprire vini e prodotti tipici della regione. I volumi saranno disponibili da fine luglio in libreria, in edicola, alll’Enoteca Regionale Emilia Romagna e presso hotel e ristoranti della riviera romagnola  grazie al progetto regionale “Un mare di sapori”, che le ha adottate come biglietto da visita per la promozione del territorio.Entrambe le guide si articolano su circa 400 pagine, contenenti la presentazione di 600 vini, descritti e fotografati, oltre alla segnalazione di duemila etichette e oltre trecento cantine. Per ogni vino è presente una scheda che ne indica la tipologia, l’annata, l’uvaggio e il prezzo consigliato in enoteca.E non finisce qui, perché i volumi contengono una ricca rassegna di prodotti tipici del territorio, come le specialità Dop e Igp (l’Emilia Romagna detiene il maggior numero di marchi di queste tipologie in Italia), per le quali si suggerisce anche il corretto abbinamento con il vino. Il tutto grazie alla collaborazione dell’Associazione italiana sommelier dell’Emilia e della Romagna, dalla cui valutazione è scaturito l’elenco delle eccellenze vinicole della regione.A raggiungere l’eccellenza (ovvero una valutazione minima di 85 centesimi ottenuta da una degustazione alla cieca effettuata da commissioni di sommelier degustatori) sono stati 36 vini emiliani (per 30 aziende) e 48 romagnoli, per un totale di trentasei cantine. Numerosi gli ospiti presenti: l’Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni, il presidente dell’Ais nazionale Terenzio Medri e i numerosi partners istituzionali che hanno collaborato alla loro realizzazione: le province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio-Emilia e Parma, le Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Piacenza”

Questa è la descrizione dell’evento come da comunicato stampa dell’Enoteca Regionale di Dozza. Io posso solo dire che ricevere riconoscimenti per la qualità del proprio lavoro fa sicuramente piacere, è un po’ come se uno ti desse una bella pacca sulle spalle e ti invitasse a bere qualcosa dicendo “offro io !” Da qui a dire che questa cosa ha una grossa influenza sulla tua attività ce ne passa. Infatti mentre lunedì sera io e Maurizio stavamo andando verso casa siamo stati fermati da Annalisa, produttrice ferrarese e degustatrice AIS, la quale essendo fra i redattori della guida per quanto riguarda la parte emiliana ci ha chiesto in modo molto accorato se poi tutto il loro lavoro avesse un senso anche per noi: ho non risposto chiedendo se c’era la classica domanda di riserva.

Pubblicato da Stefano Berti

vignaiolo

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