Di fatto Luca Maroni non ci ha fatto niente di male però non me la sento più di apparire nella sua guida dei vini italiani e quindi non gli manderò più i campioni per gli assaggi. In questi giorni per motivi vari l’ho ascoltato tre o quattro volte alla radio, l’ultima volta alle 6 di mattina, e sono rimasto veramente impressionato da quella sua finta poetica, da quei suoi neologismi un po’ nauseanti e da quelle frasi che colano melassa da tutte le parti, per non dire del fatto che oltre a fare una guida fa anche da consulente a varie aziende, al suo cospetto il conflitto d’interessi di Berlusconi è roba da ridere, perciò Luca Maroni addio !