Romagna mia…

“…La nobiltà del vino è proprio questa: che non è mai un oggetto staccato e astratto, che possa essere giudicato bevendo un bicchiere, o due o tre, di una bottiglia che viene da un luogo dove non siamo mai stati. Che cosa ci dice l’odorato, e il palato, quando sorseggiamo un vino prodotto in un luogo, in un paesaggio che non abbiamo mai visto, da una terra in cui non abbiamo mai affondato il piede, e da gente che non abbiamo mai guardato negli occhi, e allla quale non abbiamo mai stretto la mano? Poco, molto poco.”

Da “Vino al vino” di Mario Soldati.

Pubblicato da Stefano Berti

vignaiolo

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