Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?

Mentre aspettiamo che dopo il nostro primo (tardivo?) trattamento anticrittogamico la peronospora flagelli i nostri vigneti, come la peste il popolo nei Promessi Sposi, e che l’oidio si abbatta sui nostri grappoli, come la mannaia sul collo del condannato, urge fare un’importante comunicazione di servizio: quando quest’anno in autunno correrete curiosi in libreria per comprare le _FAN1136nuove guide dei vini ( di solito le cinque o sei più importanti si comprano tutte facendo un piccolo mutuo in banca)  e ansiosi andrete subito a cercare l’azienda agricola Stefano Berti per sapere quali sono stati i giudizi dei curatori sulle nuove annate in uscita, se ci siamo meritati dei Tre Bicchieri, dei Cinque Grappoli, delle Chiocciole o delle Stelle e con grande stupore vi accorgerete che non ci siamo, non vi preoccupate e non cadete nello sconforto, siamo ancora vivi e lottiamo insieme a voi, semplicemente abbiamo deciso di non mandare più i campioni di vino per gli assaggi a tutte le guide dei vini che come ogni anno, ad iniziare da 2000, li avevano richiesti. Vogliamo essere chiari e dire che non siamo in polemica con nessuno, anzi ringraziamo tutti i curatori che in questi tredici anni si sono presi la briga di assaggiare i nostri vini e di darne un giudizio il più possibile oggettivo: vorrei citare Fabio Giavedoni, che fu il primo a venire in azienda a conoscerci e a presentarsi, Francesco Falcone, che quando venne qui non aveva ancora mai messo il naso in una vasca in  fermentazione, Simone Zoli, che aprì il Don Abbondio quando anche noi si cominciava, Luigi Veronelli, che la prima volta che chiese i campioni voleva pagarli, e poi ancora il Masna, Giorgio Melandri, Remo Camurani, Andrea Spada e tanti altri che ora mi sfuggono. Diciamo che dopo tredici anni questo gioco non ci diverte più come all’inizio e quindi pensiamo che sia giusto lasciare il posto ( le pagine?) ad altri che hanno ancora voglia di divertirsi. Quindi, alla fine, la sostanziale tragica conseguenza di questa nostra decisione è che se qualcuno ancora vorrà sapere come sono i nostri vini dovrà rischiare di suo, andare a comprarsi una bottiglia e ficcare personalmente il naso nel bicchiere accollandosi la pesante responsabilità di dire se  gli piace o non gli piace, se valeva o non valeva la pena di spendere quel pugno di euro in un vino di Berti.