Un rosato a Ravaldino

Lentamente ci stiamo avvicinando al periodo in cui si imbottigliano i primi vini dell’annata 2016, di solito i base e il bianco. Quest’anno però il Suppergiù (lo chardonnay) non l’abbiamo prodotto perchè abbiamo abbattuto la vecchia vigna , ormai con troppe fallanze e quindi non più sostenibile economicamente: lo chardonnay è già un vitigno che qui da noi produceva poco , figuriamoci un impianto di quarant’anni senza più il numero originale di viti . Quindi, un po’ per rimpiazzare questa referenza , un po’ per il desiderio di fare cose nuove , abbiamo deciso di buttarci nell’avventura del vino rosato. Lo abbiamo fatto da sole uve sangiovese , cercando di salvare il più possibile gli aromi , la freschezza e il colore rosato naturale . Ora non resta che dargli un nome e imbottigliarlo per sapere se il nostro lavoro è stato proficuo.fan_1053

Pubblicato da Stefano Berti

vignaiolo

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