La vendemmia appena conclusa non è certo stata delle più entusiasmanti fra quelle da noi vissute. Nonostante una ripresa vegetativa molto anticipata, che faceva presagire una raccolta altrettanto anticipata, le uve sono arrivate alla fine di settembre con delle bucce poco saporite, un grado zuccherino medio basso e una maturità fenolica generale buona ma senza esagerare. La nostra scelta quindi è stata quella di fare il Nonà 2014, quantitativamente di più rispetto al 2013, e forse il Bartimeo 2014; dico forse perchè aspettiamo che i vini svolgano la malolattica per prendere le decisioni definitive. Io credo che per quel che riguarda le nostre zone sia stata una delle vendemmie più difficili in assoluto. Comunque non mi preoccuperei troppo per quel che riguarda i vini che berremo, abbiamo ancora in casa vini di annate ottime che potranno ampiamente soddisfare le esigenze di chi vuole ,nei mesi a seguire, bere sangiovese di grande stoffa e qualità. Sperando ovviamente che il 2015 non replichi il 2014 !
Sarò ripetitivo (non qui ovviamente ma per quanto riguarda concetti espressi altrove): per gli appassionati, quelli quasi malati, sarà un emozione degustare e tentare di leggere nel bicchiere il millesimo 2014 😉
Per il resto un grosso in bocca al lupo per “le decisioni definitive”
Francesco
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Boh, io quel che ho visto in Toscana: da dimenticare presto, sono contento che non ho vino in cantina ma che vendo l’uva. Eppure parlano nei media di un “buon raccolto”…
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