In questi giorni ci sono venuti a trovare Hayato e Chizuru, due ragazzi giapponesi che già da alcuni mesi stanno lavorando in un ristorante di Parma e che presto ritorneranno in Giappone dove, nel giro di qualche anno , vogliono aprire un ristorante tutto loro. Hanno assaggiato i vini, che gli sono piaciuti tantissimo, ed hanno detto che nel loro futuro locale i vini emiliano-romagnoli faranno sicuramente la parte del leone. Tre cose in particolare mi hanno colpito positivamente di questi giovani chef: viaggiavano in treno, non avevano il cellulare e non sapevano che cosa fosse il Vinitaly.