Il famoso(?) chef giapponese Akio Yamamoto durante una sua visita in Australia presso l’allevamento che gli fornisce le mucche di razza wagju per il suo ristorante, ha suggerito di aggiungere vino di qualità alla razione solita di mangime delle bovine. Si è così iniziato a dare alle mucche una bottiglia di Cabernet Sauvignon o Shiraz una volta al giorno. Dato il peso gli animali non si ubriacano ma comunque si calmano e migliorano il loro appetito. Tendono a mangiare di più e si suppone che quindi apprezzino il sapore del vino. Anche la qualità della carne sembra migliorare, sia come sapore, sia come colore e durata nel tempo.
Si aprono forse nuovi sbocchi di mercato anche per il vino italiano ?